Sanremo 2013

Per mezzo del suo account Twitter Fabio Fazio ha pubblicato una foto di quello che sarà il programma di massima delle serate del prossimo festival di Sanremo: come è possibile leggere negli appunti del conduttore, martedì 12 febbraio sul palco del teatro Ariston saliranno sette dei quattordici Big, che, come già reso noto in sede di presentazione dell’edizione 2013 del concorso canoro, canteranno due canzoni ciascuno. Mercoledì 13 insieme toccherà agli altri sette Big, ai quali verranno affiancati anche quattro concorrenti della categoria Giovani: giovedì 14 febbraio torneranno in scena tutti e quattordici i Big, più i rimanenti quattro concorrenti appartenenti alla categoria cadetta. La serata di venerdì 15 febbraio, intitolata non a caso “Sanremo story”, sarà dedicata ai brani storici del repertorio nazionale, e contemporaneamente ospiterà con la finale della sezione Giovani, mentre sabato 16, come da programma, avrà luogo la finalissima.
“Un Sanremo che stupirà molti” fu la promessa di Fabio Fazio, che – annunciando lo scorso 13 dicembre il cast dei Big destinati a sfidarsi sulle assi dell’Ariston tra poco più di un mese – assicurò come “nessun pregiudizio” fosse stato riservato da parte della commissione artistica nei confronti degli artisti provenienti dai talent show. “Anzi”, tenne a precisare il conduttore, “Sono il pop di oggi”.

Ecco, di seguito, gli artisti Big in gara alla sessantatreesima edizione del festival di Sanremo:

Marta sui Tubi con “Dispari” e “Vorrei” (di Marta sui Tubi): fondati nel 2002 a Bologna dai marsalesi fuorisede Giovanni Gulino (voce) e Carmelo Pipitone (chitarra), debuttano un anno più tardi con “Muscoli e dei”. Divenuti un trio nel 2004 con l’aggiunta del batterista Ivan Paolini, pubblicano “C’è gente che deve dormire” nel 2005 e “Sushi & Coca” nel 2008, anno che li vedo diventare un quintetto con arrivo di Paolo Pischedda a tastiere e violino e Mattia Boschi al violoncello. L’ultima prova in studio data alle stampe, sempre da indipendenti, è “Carne con gli occhi” del 2011. La band, nel 2011, avrebbe dovuto esibirsi al teatro Ariston come ospite di Anna Oxa, poi eliminata dalla competizione.

Raphael Gualazzi con “Sai (ci basta un sogno)” e “Senza ritegno” (di Raphael Gualazzi): già vincitore, nel 2011, nella sezione Giovani del Festival di Sanremo, Gualazzi torna a calcare il palco del teatro Ariston dopo il grande successo ottenuto all’Eurovision Song Contest, lo stesso anno, che lo vide arrivare secondo grazie a Düsseldorf grazie alla versione in inglese del brano “Follia d’amore” battezzato “Madness of love”. Dopo il debutto nel 2005 con “Love outside the window”, l’artista è tornato sulla ribalta discografica nel 2011 con “Reality and fantasy”.

Elio e le Storie Tese con “Dannati forever” e “La canzone monotona” (di Elio e le Storie Tese): formatisi a Milano nel 1980, alfieri della canzone umoristica italiana, gli Elio e Le Storie Tese sfiorarono la vittoria sul palco del teatro Ariston nel 1996, quando la loro “La terra dei cachi” – presentata con, come ospite, l’orchestra Casadei – arrivò seconda dietro a “Vorrei incontrarti fra cent’anni” di Ron e Tosca (riuscendo, però, a conquistare il premio della critica). Il loro ultimo album di inediti, “Studentessi”, è stato pubblicato nel 2008.

Chiara Galiazzo con “L’esperienza dell’amore” (di Federico Zampaglione) e “Il futuro che sarà” (di Francesco Bianconi): in gara alla sesta e ultima edizione di X Factor, nella categoria “Over 25” guidata da Morgan, l’artista di Padova, classe ’86 vince il talent show portando come inedito “Due respiri”, brano che vanta tra i suoi autori anche Eros Ramazzotti.

Almamegretta con “Mamma non lo sa” e “Onda che vai” (di Almamegretta): tra i primi esponenti italiani sul panorama trip hop, la band – nella quale oggi milita il solo componente originale Gennaro T alla batteria – vede nella propria line-up 4mx, Mario Formisano, Fefo, Pablo, Marcello Coleman e lo storico frontman Raiz, rientrato nei ranghi dopo l’abbandono della formazione nel 2003. La loro ultima prova in studio, eccezion fatta per “Dubfellas vol.2” del 2010, è “Vulgus” del 2008.

Malika Ayane con “Niente” e “E se poi” (di Giuliano Sangiorgi): Malika Ayane nasce da madre italiana e padre marocchino a Milano nel 1984. Studia violoncello al Conservatorio dal 1995 al 2001 e canta nel Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala. La sua carriera svolta con l’incontro con Caterina Caselli nel 2007, che la mette sotto contratto con la Sugar: “Soul waver” è il suo primo singolo, che nella versione italiana (scritta da Pacifico), diventa “Sospesa”. Il singolo seguito qualche mese dopo da “Malika Ayane”, disco di debutto. La Ayane ha partecipato due volte al Festival di Sanremo: la prima nel 2009, tra i Giovani, con il brano “Comef oglie”; la seconda nel 2010, nella categoria “Artisti”, con “Ricomincio da qui”. L’artista ha all’attivo tra album, dei quali l’ultimo è “Ricreazione” del 2012

Daniele Silvestri con “A bocca chiusa” e “Il bisogno di te” (di Daniele Silvestri): nasce a Roma nell’agosto del 1968: i primi rudimenti di pianoforte li apprende giovanissimo e inizia a strimpellare la chitarra a 13 anni. Dopo aver fatto parte di diversi gruppetti, averne messo su uno in proprio e aver sperimentato la vita del turnista suonando come tastierista per altri artisti, inizia a scrivere materiale per un proprio album, che pubblica nel 1994 con il titolo di “Daniele Silvestri”. Il disco, che si aggiudica una Targa Tenco come “migliore esordio dell’anno”, contiene “Voglia di gridare”, canzone che a ottobre dello stesso anno gli permette di partecipare a Sanremo Giovani e di passare il turno. A Sanremo ’95 Daniele Silvestri si presenta sul palco del Teatro Ariston con “L’uomo col megafono”, canzone che vince il premio “Volare” – assegnato da una giuria di autori al miglior testo letterario della manifestazione, Silvestri torna a Sanremo nel 1999 con “Aria”, nel 2002 con “Salirò” e nel 2007 con “La paranza”.

Modà con “Come l’acqua dentro il mare” e “Se si potesse non morire” (di Modà): lombardi, attivi dal 2002, i Modà hanno debuttato discograficamente nel 2004 con “Ti amo veramente”, al quale seguirà “Quello che non ti ho detto” nel 2006, “Sala d’attesa” nel 2008 e “Viva i romantici” nel 2011, con il quale riuscirono ad espugnare per la prima volta la vetta della classifica di vendita degli album italiani. Apparsa per la prima volta all’Ariston nel 2005, in gara nella sezione giovani, con “Riesci a innamorarmi”, la band tornò al festival nel 2011 con “Arriverà”, presentata in coppia con Emma, che gli valse un secondo posto dietro a “Chiamami ancora amore” di Francesco Vecchioni.

Marco Mengoni con “Bellissimo” (di Gianna Nannini) e “L’essenziale” (di Roberto Casalino): vincitore della terza edizione di X Factor. Nato a Ronciglione (Vt) nel 1988, partecipa nella categoria 16-24 guidata da Morgan.Trionfa nel corso della finale su Giuliano e sulle Yavanna, anche grazie all’inedito “Dove si vola”, scritta da Saverio Grandi e Bungaro. La canzone viene pubblicata ai primi di dicembre nell’EP eponimo, assieme ad alcune delle cover eseguite durante la trasmissione. Nel 2010 partecipa al Festival di Sanremo, ammesso di diritto proprio in quanto vincitore di “X Factor”. La sua canzone, “Credimi ancora”. Il suo ultimo disco è “Solo 2.0” del 2011.

Simone Cristicchi con “Mi manchi” e “La prima volta” (di Simone Cristicchi): autore del tormentone “Vorrei cantare come Biagio”, brano del 2005 che lo rende famoso in tutta Italia, Cristicchi pubblica il suo primo album “Fabbricante di canzoni”. L’anno successivo partecipa alla 56esima edizione del Festival di Sanremo, presentando il brano “Che bella gente”, nella sezione giovani. Nel 2007 vince il Festival tra i Campioni con “Ti regalerò una rosa” . Tre anni dopo torna all’Ariston con con il brano “Meno male”, scritto insieme al rapper Frankie Hi Nrg. Tra il 2007 e il 2010 il cantante romano da alle stampe altri due dischi, ovvero “Dall’altra parte del cancello” e “Grand Hotel Cristicchi”.

Simona Molinari e Peter Cincotti con “Dr. Jekyll and Mr. Hide” e “La felicità” (di Lelio Luttazzi): selezionata insieme ad Arisa da SanremoLab nel 2008 e in lizza al festival un anno dopo nella sezione “Proposte” con “Egocentrica”, la Molinari – sempre nel 2009 – ha preso parte all’evento benefico-musicale “Amiche per l’Abruzzo”. Dopo “Croce e delizia” del 2010, la sua ultima prova in studio, “Tua”, risale al 2011. Classe 1983, nato a New York, Peter Cincotti dopo l’omonimo debutto del 2003 ha dato alle stampe “On the moon” nel 2004, “East of angel town” nel 2007 e – quest’anno – “Metropolis”. Insieme alla Molinari l’artista ha già collaborato per il singolo “In cerca di te” (musica di Eros Sciorilli e testo di Gian Carlo Testoni), registrata per la prima volta nel 1945 e negli anni interpretata da, tra gli altri, Natalino Otto, Nicola Arigliano, Gianni Morandi, Gabriella Ferri, Johnny Dorelli e Don Backy: la nuova versione del brano preparata dai due artisti venne commercializzata il 18 ottobre del 2011.

Maria Nazionale con “Quando non parlo” e “E’ colpa mia” (di Fausto Mesolella e Beppe Servillo): nota anche come attrice – la sua partecipazione a “Gomorra” di Matteo Garrone le valse una nomination al David di Donatello 2009 come miglior attrice non protagonista – e personaggio televisivo, la voce partenopea debutta nel mondo della canzone nel 1993. Il suo unico passaggio a Sanremo, per ora, risale al 2010, quando accompagnò il concittadino Nino D’Angelo nell’esecuzione di “Jammo jà” (che, per la cronaca, venne eliminata la prima serata). La sua ultima prova in studio, “Puortame a cammenà”, risale al 2008.

Annalisa Scarrone con “Non so ballare” (di Ermal Meta) e “Scintille” (di Galbiati/Faini): la cantante originaria di Savona è tra i concorrenti della decima edizione di Amici di Maria nel 2010; arriva alla finale del programma classificandosi seconda nella categoria canto e vincendo il premio della critica giornalistica. Annalisa pubblica il suo primo album “Nali” nel marzo dell’anno successivo mentre il secondo disco – “Mentre tutto cambia” – arriva nel marzo 2012. Sempre lo stesso anno partecipa ad Amici di Maria De Filippi, nel circuito big.

Max Gazzé con “Sotto casa” e “I tuoi maledettisimi impegni” (di Max Gazzé): nato a Roma nel ’67 ma cresciuto in Belgio, debutta come solista nel 1996 con “Contro un’onda del mare”, anche se il successo presso il grande pubblico arriverà solo due anni dopo con “La favola di Adamo ed Eva”. Sul palco del teatro Ariston l’artista è già salito quattro volte: la prima nel ’99, nella sezione Giovani, con il brano “Una musica può fare”, la seconda, un anno dopo, con il brano “Il timido ubriaco”, la terza nel 2008, con “Il solito sesso” e l’ultima lo scorso anno come ospite di Dolcenera su “Ci vediamo a casa”.