La Notte della Taranta: un successo annunciato

La notte più lunga dell’estate pugliese si è consumata a Melpignano, per il concertone finale della Notte della Taranta. Che si è aperta sulle note della “intro” originale scritta dal violoncencellista Giovanni Sollima – maestro concertatore dell’edizione 2013 – sull’Antidotum tarantulae, testo del ’600 del gesuita Athanasius Kircher.
Nessun dubbio per Giovanni Sollima: “La mia Taranta è musica del corpo”, ha spiegato il maestro concertatore della Notte della Taranta 2013 che ha portato sul palco di Melpignano tutta un’altra musica con i suoi “Venticello”, venti violoncelli, un’orchestra nell’orchestra popolare.
È la rivoluzione degli archi promessa dal maestro siciliano per la sedicesima edizione della notte più lunga dell’estate salentina: “Il violoncello è uno strumento che prende l’ottanta per cento del corpo, e il corpo vibra, liberando la musica”, spiega Sollima.