Quella di escludere Fabri Fibra è una scelta fatta dall’editore, per così dire, del concertone. Una scelta che non condivido, ma che subisco, e nella quale mi è molto difficile ritrovarmi”: non usa mezzi termini Marco Godano, storico organizzatore del Concerto del Primo Maggio di piazza San Giovanni, a Roma, nello spiegare la decisione dei sindacati confederali di depennare Fabri Fibra dal cartellone dell’edizione 2013 della manifestazione dopo le pressioni dell’associazione D.i.re. . “E’ la prima volta che capita una cosa del genere, da quando lavoro a questo evento”, spiega il promoter, che smentisce categoricamente le voci che vorrebbero questo incidente come mero paravento diplomatico per disfarsi con nonchalance di un ospite importante ma oneroso, se non altro dal punto di vista del cachet: “Certo che smentisco le voci”, dichiara perentorio Godano, “Anzi, confermo nel modo più assoluto la stima a Fabri Fibra e alla sua manager. E se c’è una cosa che la vicenda di oggi mi ha insegnato è che la scelta di chiamarlo per l’edizione 2013 del concertone fosse più che giusta”.