Tanti concerti, sì – due dei quali anche in Italia, a Milano e Roma rispettivamente i prossimi 28 e 29 luglio, ma di nuovo materiale in studio nemmeno a parlarne: i Blur, che fanno cenno ad un nuovo album ormai da oltre un anno (voci rilanciate anche dal produttore William Orbit, ma mai concretizzatesi in un progetto concreto, eccezion fatta per i due singoli “Under the westway” e “The puritan”) nei prossimi dieci mesi non metteranno nemmeno mano all’ideale successore di “13” del 1999, ultimo disco da studio realizzato con Graham Coxon in formazione.
A rivelarlo è stato lo stesso chitarrista alla BBC: “Non registrerò niente: semplicemente, farò qualche concerto con i Blur”, ha spiegato l’artista, “Andremo in qualche posto divertente a suonare per un po’ di gente”.